Progettare o rinnovare casa con le resine.
Rifare, rinnovare o semplicemente scegliere. Il cambiamento implica sempre una scelta di stile, di costo e di carattere. La resina è più di altri materiali una scelta.
E le domande che ci facciamo spesso sono 5, e non tre:
1. È tossica?
È tossico tutto ciò che respiriamo, nessuno è esente, ma come tutti i materiali di nuova produzione, puntano ad essere meno impattanti sulla salute dell’uomo. Quindi i buoni prodotti partono da lì. – Cit. Kerakoll
2. Dove la applico?
La applico sul nuovo o per coprire il vecchio, sia che si tratti un pavimento, che di un rivestimento o di un mobile.
Non è una scelta moderna o post industriale, può essere parte di un insieme di caratteri che uniti trovano un equilibrio perfetto. Si può pensare alla resina come ad una tinteggiatura o ad un pavimento senza fuga, oppure come un trattamento superficiale di mobili o superfici che vengono utilizzati spesso, e per questo vorremmo che fossero versatili.
3. Come la applico?
La resina può essere applicata da un buon artigiano, preciso, attento e che abbia la cura sia per la materia prima che per il tuo spazio.
Il fai da te non è la scelta migliore. Un sistema così apparentemente semplice nasconde una maestria nella posa legata alla molteplicità di finiture e di conseguenti prodotti forniti dalle aziende.
Inoltre è necessario un percorso preparatorio prima di posare il prodotto resina.
4. A me il grigio non piace!
E grigio non è il suo colore. Le pigmentazioni nascono per solleticare il progettista, che cerca di armonizzare con colori caldi e naturali gli spazi. Troviamo quindi tutte le tonalità della terra, dal color avorio, passando per i grigi e i tortora, fino agli scuri, proposte in finiture che partono dalla modalità opaca sino al bassorilievo, graffiando le pareti.
Il tempo ha costruito un arcobaleno di tonalità che cercano di sostituirsi in modo curioso ed elegante all’ovvietà del bianco.
5. Quanto costa?
Il costo compensa la demolizione e il rifacimento se parliamo di “lavorare sull’esistente”.
Il costo è complementare alla scelta della ceramica, se consideriamo una corretta posa e una attenta preparazione dei fondi. Il costo è legato alla durata nel tempo e nella durata della sua bellezza.
Tutto questo è un viaggio che all’interno dello showroom possiamo proporre.
Noi costruiamo spazi e decoriamo luoghi con Kerakoll.
Arch. Silvia Baroni