Amletica scelta!
Diciamolo, quando compriamo casa e la prima cosa che decidiamo di fare è “… togliamo la vasca!”.

La vasca è ingombrante, ma la doccia la vogliamo grande come la vasca.
Allora quando scegliere l’una e l’altra? E soprattutto perché?

I parametri per la scelta sono essenzialmente due:

1) Che tipo di vita abbiamo?

2) Abbiamo uno spazio fisico – e mentale – per concederci l’opzione vasca da bagno?

Il costo non ha valore in questa scelta, in quanto attualmente l’offerta è vasta e copre ogni esigenza.
Quando rifacciamo il bagno, il rivestimento e il pavimento sono secondari, l’importanza ricade su quante cose dobbiamo far stare in bagno.

1. Che tipo di vita abbiamo?

La routine di una vita dinamica, sportiva, lavorativa, con figli e con poco tempo da concedersi, dove la doccia diventa un momento per stare comodi… ma veloci? E soprattutto abbiamo un unico bagno? Grande?
In questo caso la doccia è il vero compromesso. Il piatto doccia a filo pavimento, o con un piccolo bordo, ci regala una sensazione di maggiore ampiezza e la scelta di vetri fissi con taglio d’apertura è la soluzione a un desiderio diventato realtà.

Oppure, abbiamo e amiamo il tempo del bagno? E ancora, la nostra vita la scegliamo noi e i tempi li possiamo decidere? Allora lo spazio della camera o del vostro bagno si costruirà attorno a lei “la vasca free-standing”.

2. Abbiamo uno spazio fisico per l’opzione vasca?

La Stanza da bagno è ormai la vera protagonista del tempo del benessere. Non è una colpa, farsi il bagno è una scelta. Al tempo dei romani era piacere, poi estrazione sociale. Oggi possiamo “navigare” con google e trovare idee per costruire attorno alla vasca da bagno il nostro benessere.

La vasca ha cambiato forma, è una linea che si modella libera nello spazio che le concediamo, una forma geometrica che si adatta allo spigolo che ci infastidisce.

La vasca free-standing, è appoggiata a terra, ha eleganza da proporre, ma ci chiede cura e spazio. Possiamo sceglierla, ma dobbiamo essere consapevoli che dovremo dedicarci del tempo.

 

Vasca da bagno Agape

 

Devon&Devon e Agape appartengono a mondi opposti, ma reinterpretano la storia e l’evoluzione del design in fatto di mode, mettendo i prodotti al centro della scena.

 

Vasca da bagno Globo

 

Geberit, Novellini e Globo propongono, con linee geometriche, soluzioni ponendo l’attenzione alla leggerezza e alla trasparenza, mediante l’utilizzo consapevole dei materiali e delle finiture.

Anche la doccia negli anni è cambiata, ha cambiato dimensione e soprattutto ha cambiato immagine.
Piccola, grande, leggermente rialzata oppure a filo pavimento, insomma è un luogo geometrico attorno al quale inserire confini di vetro e all’interno del quale far piovere acqua. Un luogo che si modella in funzione dello spazio a disposizione, integrandosi perfettamente in ogni contesto.

 

2B box docce

 

Box docce 2B propone molte soluzioni dalle linee semplici e funzionali, adattabili a qualsiasi spazio. Sono docce made in italy, versatili e comode, ma che non scendono a compromessi con il design.

Arch. Silvia Baroni